DAL CDM VIA LIBERA AL DECRETO SOSTEGNI BIS
NotizieIl provvedimento destina oltre 15 miliardi ai nuovi ristori per le imprese in difficoltà. Confermato il "pacchetto lavoro", oltre 3 miliardi di aiuti al turismo, stop alle cartelle fiscali fino al 30 giugno. Confcommercio: “passi avanti, ma per ripartire bisogna riaprire tutto”.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 'Misure urgenti connesse all'emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto decreto Sostegni bis, il provvedimento che distribuirà i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l'ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento. La novità principale rispetto ai decreti precedenti è che "per la prima volta accanto al criterio del fatturato si adotta anche quello dell'utile. Che ovviamente è un criterio molto più giusto, ma ci vuole più tempo per poter distribuire i sussidi accertando l'utile", come ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Sette le linee d'azione:
sostegno alle imprese, all'economia e abbattimento dei costi fissi;
accesso al credito e liquidità delle imprese;
tutela della salute; lavoro e politiche sociali;
sostegno agli enti territoriali;
giovani, scuola e ricerca;
misure di carattere settoriale.
Quattro i capitoli più interessanti:
ristori a fondo perduto per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia (15,4 miliardi);
aiuti per il settore del turismo (3,3 miliardi);
proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno;
“pacchetto lavoro” con il “contratto di rioccupazione” e sgravi per le assunzioni.