È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione del Decreto Sicurezza che contiene disposizioni riguardanti anche gli esercizi di somministrazione (bar, ristoranti, ecc) e le attività di vendita alimentare. In particolare, segnaliamo:

 - la facoltà del Questore di disporre il divieto d’accesso ai pubblici esercizi nei confronti di persone già condannate non solo per reati in materia di stupefacenti, ma anche per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o per delitti non colposi contro la persona e il patrimonio. Il divieto può riguardare non solo l’accesso, ma anche lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei locali e può essere limitato a specifiche fasce orarie per una durata da sei mesi a due anni.

 - la possibilità di sottoscrivere accordi tra Prefetto e Associazioni di categoria per individuare specifiche misure in materia di sicurezza nei locali per una più efficace prevenzione di atti illegali o di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi. L’adesione a tali accordi e il loro puntuale e integrale rispetto da parte degli esercenti dovranno esser valutati dal Questore ai fini dell’adozione dei provvedimenti di sospensione o revoca della licenza che questi può adottare ai sensi dell’art. 100 del TULPS.

 - previsione del potere del Sindaco di disporre limitazioni degli orari di vendita con riferimento agli esercizi del settore alimentare o misto e delle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato e di erogazione di alimenti e bevande attraverso distributori automatici. Questa disposizione sembra rispondere all’esigenza di porre un freno alla vendita indiscriminata a ogni ora della notte di bevande alcoliche da parte dei minimarket. Un’azione contro la mala movida per limitare il consumo di alcol e le conseguenze sul piano della sicurezza e della qualità della vita.

Per approfondimenti contattateci in Associazione al numero 0321 614411 o alla mail altopiemonte@confcommercio.net.